Questa sera cuciniamo fuori
25-07-2020
Durante la stagione estiva cerca di portare qualunque attività, che durante i mesi invernali siamo costretti a svolgere in casa, all’aperto. Ci si rilassa fuori, si pratica attività sportiva in parchi e giardini piuttosto che in palestra, si pranza e cena fuori per quanto possibile, anche solamente utilizzando un tavolino sul balcone o in giardino. Dato che il momento del pasto è importantissimo per noi italiani che oltre al ristoro diventa luogo di convivialità e ritrovo familiare perché non pensare di organizzare una seconda cucina all’aperto? Non è così difficile e non necessità in realtà di troppo spazio.
Non stiamo parlando di semplici angoli per il barbecue ma un vero spazio dedicato alla preparazione ed alla cottura del pasto open air. Una cucina funzionale insomma che naturalmente richiede la presenza di impianti con prese di corrente e attacchi per gas e acqua.
Molte cucine per esterni vengono infatti predisposte per aderire alle pareti, così che l’impiantista possa collegare agevolmente gli strumenti servendosi di un muro entro il quale far passare cavi e tubature. La presenza di una tettoia (in pvc trasparente, in legno o in muratura) naturalmente permette di usufruire questo tipo di cucina anche nelle mezze stagioni o, se nonostante il caldo, possono capitare imprevisti come i classici temporali estivi.
Lo spazio di cottura può ospitare fornelli, barbecue e griglie ed in questo caso scegliere un sistema ibrido, che prevede l’utilizzo del gas e dei carboni è la scelta ideale per poter sfruttare ogni volta il sistema di cottura più idoneo. Valutare la possibilità di una cappa per i fumi anche in ambienti esterni è utile per filtrare gli odori che sarebbe meglio non convogliare direttamente sugli ospiti. Non dimentichiamo infatti che le cucine in esterno risentono degli agenti atmosferici, vento compreso, che può soffiare in tutte le direzioni.
Anche il frigorifero non è indispensabile ma sicuramente utile e prevederlo può essere una buona idea. Il lavandino è un elemento indispensabile che richiede anche un investimento significativo (per via dei collegamenti alla rete idrica), a meno che non si scelga una cucina compatta munita di serbatoio.
Oltre alla cucina vera e propria occorrerà prestare attenzione alla scelta del tavolo e delle sedie: fisse o mobili, in muratura o pieghevoli, in ferro, legno o cemento, qualsiasi sia il materiale dovrà armonizzarsi con l’ambiente circostante e delle dimensioni adatte per ospitare comodamente tutti i nostri ospiti. Minimalismo per la linea Casilda di Talenti firmata da Ramòn Esteve che comprende sedia da pranzo e tavolo che combinano sempre materiali differenti come l’acciaio inox della struttura, il marmo e il legno. Il tessuto utilizzato, resistente e waterproof è perfetto per l’outdoor. Capitolo a parte per i colori con l’introduzione del color graffite che si aggiunge alle tonalità testa di moro spazzolato, oro spazzolato, bianco, marrone puntinato o tortora mélange.